Indossando una maschera
Voler guardare tutto quello che è restato di me
Volere anche toccarlo
Venite da tutti i luoghi
vicini e lontani,
venite anche a casa mia
e io che rimango calmo nelle vicinanze
fino a che tutto sia finito
La mia testa è come un gomitolo in aria
con fili che pendono ovunque
ognuno a suo modo perso qui in fondo
ognuno rimasto indietro
e io vi aspetto indossando una maschera
per non farvi restare delusi
Star qui a soppesare ogni pensiero
che come fumo va lontano
più bagnato e grigio
come un giorno di pioggia
…da mille anni gli stessi dolori
Al sorgere del sole restare rabbiosi
si stava meglio in bilico tra il sonno e la veglia
se c’è qualcosa per me
tenetemela da parte con cura
chissà un domani…
Sto scivolando come l’acqua sui muri
sono abituato, è dolce persino il rumore
Non dirmi niente, non è per le tue labbra che sto ancora qui
Non dire niente, rimane solo il vento.
Resto qui indossando una maschera
Lasciatemi andare a piangere
Se le tue mani scivolano dietro
sollevandomi per i fianchi, portandomi qui
ogni minuto vien da pensare
a quello che è stato e a chi ho dato
nel passato e nel futuro
che cosa ho lasciato qui di me?
c’è stato chi ha portato qualcosa, c’è stato chi ha rubato,
che ci vuoi fare…
fate pure le valigie e andatevene pure
torbido torbido sarà il vostro futuro
che vi manchi pure il fiato
(E.Coltrini – M.Valotti)