Perso
Crescono degli argini, nessuno che abbia il comando o che tenda i fili
Stai qui in piedi anche sciupato, anche defilato
C’è che io mi sono perso e non c’è nemmeno nessuno che ti sappia dire se qui vicino si possa trovar casa
Luce che sa di rancido qui resta fumo e nuvole basse
Chi viene a raccogliermi?
Tenetemi un po’ in mano
Corri e scappa, l’ultimo è quello preso!
Appicca dei fuochi e io, rabbioso, non ho più sonno
Brucia sulla soglia e io, d’impiccio, gli vado più vicino
Non farmi del male, non mettere frane
sui sentieri, che sono dolci e loschi
tutti i domani che vado a raccogliere
Sotto non c’è nulla, nemmeno da capire
Spesso e va a incresparsi, il mare qui ad un passo, io l’ho lasciato
non c’è nemmeno una riva a cui attaccarsi
Corri e scappa, l’ultimo è quello preso!
Nell’intervallo mettiti a scegliere le briciole che arrivano, c’è invece da prendere di mira un sogno o un lampo
non farmi male, non mettere frane
Ero quasi tornato mi sono spaventato
Ero quasi tornato e ho pianto
Resta solo fino a domani, ci sarà almeno da
C’è da prendere di mira un sogno o un lampo
Non farmi male, non mettere frane
Ero quasi tornato, mi sono perso
(E.Coltrini – M.Valotti)